martedì 5 aprile 2016

HAMMER FIGHT - Profound and Profane

"Profound And Profane"


Releases: 25 March 2016

Genre: Thrash/Heavy Metal

Hometown: USA

Tracklist:

01. Picking Up Change
02. Target Acquired
03. Into the Dark
04. Good Times in Dark Ages
05. Gods of Rock N’ Roll
06. Low & Broken
07. Private Stock
08. The Ultimate Sacrifice
09. Cell Mates
10. West Side Story
11. The Crate
12. Cult of Conceit

Se la cartavetrata avesse un suono sono certa che sarebbe identico a quello dell'ultimo disco degli Hammer FightProfound and Profane, un esplosione di rabbia, cattiveria e una certa ruvida bastardaggine che sembra voler colpire tutti gli strati della società, un po' come ci vuole raccontare la copertina dell'album, una per nulla sottile critica a chi detiene il potere usandolo per i suoi più loschi scopi.

I suoni proposti sono rudi, molto diretti, aggressivi e graffianti, un vero e proprio schiaffo in faccia che sembra volerci svegliare dall'apatia della vita che siamo costretti a vivere, incitandoci alla ribellione, cercando di far emergere il nostro lato più animale, ma inevitabilmente estremamente umano, che ci rende esseri capaci di provare passione e anche indignazione.

Saltellando da una lenta e pressoché perfetta "Low & Broken", si approda alla frantumazione neuronale di "Private Stock" dove la batteria è spinta al massimo come anche la nostra resistenza fisica, per poi accorgersi che brani come la opener "Picking Up Change", ma anche "Good Times in Dark Ages" e "West Side Story" dominano la scena grazie a riff collaudati e di enorme impatto, suonati con un accenno old school che molti si sono dimenticati di usare, ma che in questo caso primeggiano sotto le raffiche assassine di un basso all'apice della sua potenza e chitarre le cui corde rischiano di spezzarsi da un momento all'altro se non maneggiate con estrema cautela (o forse maestria!).

Le attese, quindi, non verranno deluse e quello che ci si appresta ad ascoltare è certamente un buon prodotto che, però, di tanto in tanto scivola in alcuni momenti di noia e di disappunto che vanno a frenare quello che è poi il risultato finale.

7/10
Dora


Line-Up: 
Drew Murphy - Bass, Vocals. 
Todd Stern - Guitar. 
Dan Higgins - Guitar. 
Justin Spaeth - Drums.

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