martedì 28 febbraio 2017

Gli Stoner Sludgers olandesi OBESE annunciano il nuovo cantante. L'album “Anamnesis” posticipato all'autunno


Gli Stoner Sludgers olandesi OBESE annunciano il nuovo cantante: si unisce alla band Vladimir Stevic, ex frontman del gruppo rock All Comes Down e attualmente in forza nei Pene Corrida.

Gli OBESE sono molto soddisfatti del nuovo cantante: "Siamo stati fortunati perché i nostri interessi musicali coincidono. Con il secondo album in dirittura d'arrivo è molto importante per noi iniziare a registrare velocemente in modo da mantenere intatta l'energia nata durante la composizione. Grazie alla dedizione e al duro lavoro di Vladimir quell'energia non è andata persa. Quindi a breve pubblicheremo il nuovo singolo. A causa del cambio di line-up il nuovo album slitterà di qualche mese, ma vedrà sicuramente la luce entro la fine dell’anno".

Vladimir aggiunge: "Quando Quirin (basso) mi ha chiesto di sostituire Koos, sono andato ovviamente fuori di testa. Avevo solo qualche dubbio di non riuscire a dedicare agli OBESE l'attenzione e l'energia meritate, ma tutti i dubbi sono svaniti quando ho sentito i master di Anamnesis. Ero impaziente di lavorare con questi ragazzi e spero che la mia voce e i miei input portino la band a un altro livello. Pubblicheremo a breve un nuovo singolo e non vedo l'ora di conoscere le impressioni dei fan. Al momento stiamo lavorando duramente tra prove, registrazioni e parecchio tempo passato assieme. Non vedo l'ora!".

Il nuovo album “Anamnesis” uscirà in autunno su Argonauta Records.



Season of Mist ink worldwide deal with 1349


Season of Mist are proud to announce the signing of 1349. The Norwegian black metal stalwarts have already been signed to this label in the US and now extend the deal to a worldwide representation.

Regarding their signing, 1349 comment: "We are currently in the early creative stages of our new art offering and we are exited to confirm that we have extended our agreement with partners Season of Mist - this time handling the release worldwide."

When 1349 rose from the ashes of ALVHEIM in 1997, the band was driven by a deep desire to keep the black metal flame burning in all its rebellious glory. The Norwegians set out with the declared aim to remain true to the original spirit of their scene, which they saw heading into all the wrong directions.

Conceived around the founding members, which consisted of vocalist and first drummer Ravn, guitarist Tjalve, and Seidemann on bass, 1349 completed their line-up with the addition of guitarist Archaon in 1999 and SATYRICON drum-legend Frost, after the latter recorded a demo and the debut album with the band in 2001.

When their debut 'Liberation' was finally unleashed in 2003, 1349 took the world by storm with their intense blend of old school black metal soundscapes and ultra-fast aggression. Further assaults followed in rapid succession. 'Beyond the Apocalypse' (2004) and 'Hellfire' (2005) cemented the Norwegians' reputation as one of the strongest acts in the already peaked scene, where they managed to carve out a claim for their own.

Founding member Tjalve decided to focus on his band PANTHEON I and 1349 have since continued as a four-piece – occasionally adding renowned guest guitarists. Extensive touring aided the growth of a massive following, which started to seriously reach across the Atlantic, when 1349 opened for reunited metal legends Celtic Frost in North America in 2006.

In an impressive demonstration that dedication to the origins and early principles of black metal does not have to mean nostalgia and stagnation, 1349 considerably widened their sonic palette with the next full-length 'Revelations of the Black Flame' (2009), which was co-mixed by iconic CELTIC FROST mastermind Tom Gabriel "Warrior" Fischer.

Their newly found darker and more ambient side, was further explored and interwoven with the earlier sonic approach, which 1349 dub "aural hellfire" on the following 'Demonoir' (2010). Extensive touring and performances at prestigious festivals around the globe filled the period from 2010 to 2012.

'Massive Cauldron of Chaos' (2013) was the next milestone in the Norwegian's merciless advance, scoring excellent reviews and sparking more festival shows as well as extended touring, which also brought 1349 for the first time to Australia and New Zealand. Now the band is preparing to unleash more "aural hellfire" onto the expecting world via Season of Mist.

Line-up
Seidemann: bass
Ravn: vocals
Archaon: guitars

BORN AGAIN - Strike With Power

"Strike With Power"

Release date: February 24, 2017


Country: France

Style: Heavy Metal/Hard Rock

Tracklist:
1. New Generation
2. Strike With Power
3. Preachers Of The Night
4. Betrayal
5. We Feed The Fire
6. Angel In Black
7. Deal With The Devil
8. Wings Of Hate
9. No Class
10. Dawn Of The Gods

Non fatevi ingannare dal nome della band e dalla copertina (che ricorda un po’ quella di “Never Say Die”), i francesi Born Again non sono affatto gli ennesimi cloni dei Black Sabbath. Questo Strike With Power è il loro esordio assoluto, ed è un concentrato di sporco heavy rock e pesante rock’n’roll.

La prima cosa che si nota dei Born Again è la voce “catramosa” di Thierry, perfetta per sottolineare i rocciosi riffs di Chris. Forse qualcuno si ricorderà dei WWIII di Jimmy Bain e Vinnie Appice, una band che a mio avviso ha parecchi punti di contatto con questi francesi.
Introdotta dal fruscio di un vinile, “New Generation” ci mostra subito le caratteristiche del quartetto: riffs aggressivi, ritmica compatta e parti vocali al vetriolo. Nei cupi giri di chitarra della title-track e di “Preachers Of The Night” è presente qualche influenza sabbathiana, ma i francesi agiscono in un contesto heavy rock ben distante dalla solenne epicità di Iommi e soci. L’urticante up-tempo di “Betrayal” chiama in causa i Judas Priest, mentre “Angel In Black” non avrebbe sfigurato nel repertorio dei Motorhead. Tutto il lavoro si mantiene su buoni livelli, senza vertici assoluti ma anche senza cadute di tono. Meritevoli di una citazione sono la monolitica “Deal With The Devil” e la corrosiva “Dawn Of The Gods”, oltre alla fedele rilettura di “No Class”  dei Motorhead. 

Un lavoro sicuramente meritevole di un ascolto quindi, che senza inventare nulla di nuovo può rivelarsi una piacevole sorpresa per chi cerca del semplice e trascinante heavy rock.

7/10
Andrea

Line-up:
Thierry – vocals
Chris – guitar
Christopher – bass
Pich – drums

GODFLESH remixano ‘THE GREAT LEAP’ di Mortiis - download gratuito


I GODFLESH remixano MORTIIS in ‘THE GREAT LEAP’ – singolo in download gratuito

OSLO – Il 1° marzo Mortiis offrirà il secondo download gratuito tratto dal prossimo album The Great Corrupter. La canzone è “The Great Leap” remixata dai Godflesh.

Il remix dei Godflesh può essere ascoltato in anteprima QUI

Il singolo conterrà anche il remix di “Hard to Believe” ad opera di Chris Vrenna (Nine Inch Nails, Marilyn Manson).

I Godflesh sono stati pioneristici nel colmare il divario tra l’industrial e il metal estremo negli anni ‘90”, dichiara Mortiis. "Avere il loro tocco sulla nostra canzone è semplicemente incredibile. Senza i Godflesh un sacco di fan non avrebbero aperto le loro menti a diversi generi di musica estrema".

Mortiis ha già offerto un primo assaggio da “The Great Corrupter” con il download gratuito di “Doppelganger”/”The Shining Lamp of God,” remixata dai Die Krupps e da Leæther Strip. Il singolo è ancora disponibile sul sito Bandcamp di Mortiis: https://mortiis.bandcamp.com

The Great Corrupter”, in uscita il 21 aprile, è una raccolta di tracce del precedente disco, decostruite e abilmente “corrotte” da Chris Vrenna, Rhys Fulber, Die Krupps, John Fryer, GODFLESH, Merzbow, Apoptygma Berzerk, In Slaughter Natives, Raison D´Etre, Je$us Loves Amerika, PIG e altri. L’album conterrà inoltre degli inediti.


lunedì 27 febbraio 2017

AVATARIUM – annunciano il nuovo album 'Hurricanes And Halos'



I doomester svedesi AVATARIUM tornano con il terzo album in studio e ancora una volta la cantante Jennie-Ann Smith e i suoi gentlemen hanno gettato un incantesimo attraverso un’esperienza sonora magica, intitolata “Hurricanes And Halos”. Il disco uscirà il 26 maggio e conterrà otto nuove maestose canzoni.

Ancora una volta, gli AVATARIUM si affidano alla bellezza e all'oscurità, a chitarre pesanti e suoni fragili, a voci femminili uniche e al mistico suono blues vintage degli anni ’60, pur rimanendo sempre ancorati a un terreno moderno e confidando nell'anima inquietante del doom rock. Sei delle otto nuove tracce sono state forgiate dal mago dei CANDLEMASS Leif Edling, ma anche il chitarrista Marcus Jidell e la cantante Jennie-Ann Smith hanno contribuito al songwriting e dato vita al degno successore di "The Girl With The Raven Mask", un album che ha ricevuto ottimi riscontri dalla critica nel 2015 e che li ha portati a vincere l’'Up And Coming' award di Metal Hammer Germania.

Il nuovo album è stato prodotto da Marcus Jidell, mentre David Castillo (KATATONIA, BLOODBATH, OPETH) l’ha registrato e mixato ai famosi Ghost Ward Studios. La masterizzazione è opera di Jens Bogren (SOILWORK, SEPULTURA).

La registrazione di ‘Hurricanes And Halos’ è stata una sorta di montagna russa emozionale e credo che abbia contribuito a portare una pura e vibrante energia all’album. Sono fiera dei risultati che insieme siamo riusciti ad ottenere”, afferma la cantante Jennie-Ann Smith. Il chitarrista Marcus Jidell aggiunge: “Sembra quasi che i precedenti due album ed EP siano stati lo strumento per arrivare a questo, è stato un percorso naturale verso ciò che siamo oggi, sia dal punto di vista musicale che emotivo”.

Gli americani RED BEARD WALL firmano per ARGONAUTA Records


Argonauta Records ha messo sotto contratto gli statunitensi RED BEARD WALL
Nati in Texas nel 2016, sono influenzati da gruppi come  Floor, Helmet, Conan, Yob, Pallbearer, Baroness, e altri.

La band dichiara: “La nostra band si sente onorata ad avere firmato per la mitica Argonauta Records. Siamo molto motivati e non vediamo l'ora di scrivere il futuro con una delle giovani etichette migliori al mondo”.

Il debutto omonimo dei RED BEARD WALL arriverà nei negozi in primavera.

venerdì 24 febbraio 2017

NOÊTA - "Beyond Life And Death"

"Beyond Life And Death"

Release date: on February 17, 2017


Country: Sweden

Style: Black Ambient

Tracklist:
1. Beyond Life
2. In Drowning
3. Darkest Desires
4. Pneûma
5. In Void
6. Dead Soil
7. Beyond Death
8. In Thunder
9. Urkaos


Traendo spunto dall'antica filosofia greca, il duo svedese NOÊTA ci introduce nell'onirico mondo del pensiero universale, incentrato sulla ricerca dell’individuo in un commovente quanto affascinante concept album.

Inquietante e minimalista Beyond Life And Death mette l'ascoltatore in uno stato di trance assoluto, un manifesto neo classico che a tratti ricorda la dark ambient band Raison d'être che vi farà apprezzare le indubbie capacita tecniche del duo.

Elea & Andris, con un impeccabile senso di bellezza ed austerità, hanno limato e perfezionato il proprio sound liberando quel mostro che abbiamo accudito per tutto questo tempo. Suoni dilatati, echi di passanti lontani e quelle tastiere che sembrano graffiare la parete per uscire allo scoperto scavano in profondità come un abile chirurgo. Bisogna però attendere la seconda parte per arrivare definitivamente al cuore di questo disco, la sua misantropia, l’ossessività per il silenzio e quei variegati gorgheggi operistici che ricompensano di tutto. La musica scorre tra lussureggianti melodie ed interminabili minuti di silenzio del quale sembrano non volersene privare.

Non fatevi spaventare, Beyond Life And Death è un piccolo gioiello del nostro secolo.

8/10
Michela (Anesthesia)

POISON GARDEN - A VICTORIAN CAROL: out now!



With full steam towards the future of Steam-Punk!

Where aesthetics meets hard riffs and the wondrous worlds of retro-futurism are not only find expression visually but also in music, it is the place where POISON GARDEN are inviting their fans to a special journey:

With their debut album “A Victorian Carol” the Italian musicians that are supported by the Wacken-Foundation have managed to serve us a soundtrack of a whole sub-culture, that is both retrospective and futuristic. The world that is presented to the listeners by the Romans is characterized by shredding guitars that, together with the powerful yet hauntingly beautiful voice of front-woman and bassist Anais Noir, is merging to an unique masterpiece. A blend of industrial sounds, orchestral-burlesque elements and pure Metal will fascinate Metal-heads as well as Steampunk-enthusiasts alike.

Even if music lovers of our time rather pick up some other instruments to play their media than a gramophone: This new release shouldn’t be missed by anybody! So, even if it seems that POISON GARDEN are from another period of time, their debut-album “A Victorian Carol” will be released in our imminent time on February 24th of 2017 and will charm the audience with their wonderful debut album.


SADDOLLS - COLD BLOOD INSIDE (SINGLE & VIDEO) out now!


Not long now until the dark soundsmiths from Greece once again rise out of their sombre crypt, in order to strike fear into the hearts of the world out there… 

The fourth masterpiece in the SadDoLLs’ discography, which the troupe have named ‘Blood of a Kind’, is already in the starting blocks. In order to shorten the waiting time a little, the musicians serve their hungry fanbase a hors d’oeuvre, in the form of this delicious EP that really packs a punch. With the ultimate gothic anthem ‘Cold Blood Inside’, you can devour a little foretaste of the soon-to-be-released album. The most beautiful, atmospheric melodiousness combines with brutal metallic hardness, and melancholy cascades of sound melt into driving rock sounds. The gothic rock combo serve up a stylistically multifaceted mixture. 

Completed by the sonorous, dark voice of vocal maestro George Downloved, whose vocals are extremely precise and accentuated, and which play with the emotions – here urgent and driving, then once again seductive and enticing – this masterpiece once more reaches a high level of depth and dark romantic flair. Rounded off by the ‘Sean of the Dead’ remix and the bittersweet number ‘Bloodred’, you can get a wonderful presentiment of what awaits us on the Greek musicians’ forthcoming album. Pleasurable tingling anticipation is already starting to spread…

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Lacrimas Profundere live al Dagda Live Club, Borgo Priolo


La gothic metal band tedesca Lacrimas Profundere, si esibirà il prossimo 11 marzo al DAGDA Live Club (Via Matteo Montini, 27040 Borgo Priolo PV)

SABATO 11 Marzo 2017 : 
Lacrimas Profundere + guest
@DAGDA Live Club in collaborazione con House Of Ashes Prod. e 
Good Music

WHILE SHE SLEEPS - Il video di "Silence Speaks" feat. Oli Sykes


La metalcore band di Sheffield (UK) WHILE SHE SLEEPS ha realizzato il video ufficiale del nuovo singolo "Silence Speaks" feat. Oliver Sykes dei BRING ME THE HORIZON.

I WHILE SHE SLEEPS, per la creazione del nuovo album “You Are We”, hanno trasformato un magazzino vuoto nel cuore della loro città natale Sheffield, nel loro studio multifunzionale. Non è la prima volta che la band ha utilizzato un proprio spazio – l’EP debutto del 2010 “The North Stands For Nothing” è stato registrato in un home studio chiamato The Barn – ma con questa nuova location autofinanziata, i ragazzi hanno portato il loro lavoro a livelli superiori. “C’è sempre stato un aspetto DIY nel gruppo”, spiega il cantante Lawrence ‘Loz’ Taylor, “proseguire ora da soli ne è la dimostrazione. The Barn è stato un luogo molto importante per noi – è dove siamo cresciuti come amici e dove avevamo la possibilità di ritrovarci e creare – l’idea è stata quella di ampliare questo spazio. Ora abbiamo uno studio e una live room, che ci permetterà di raggiungere meglio i nostri obiettivi. Questo luogo ci ospiterà per diversi anni”.


Lo scopo è stato anche quello di abbattere sempre più le barriere tra la band e i fan. Come parte della campagna PledgeMusic del nuovo disco, i fan hanno avuto la possibilità di entrare nello studio e partecipare alle riprese del video di “Hurricane”. “È stata un’esperienza pazzesca”, afferma Taylor, “mi sto ancora riprendendo! La cosa speciale è stata che ogni ragazzo che ha preso parte al video ha contribuito alla creazione dell’album e alla vita di questo magazzino”. “Ora più che mai”, aggiunge Sean Lean (chitarra), “i nostri fan sanno di essere il motivo per cui tutto questo è possibile. Il divario tra artista e fan è ridicolo, perché non esisterebbe fan senza artista e non esisterebbe artista senza fan. Si va di pari passo come un’unica cosa, è davvero rassicurante vedere un tale supporto proprio di fronte a noi”.

Seguite da Carl Bown, che aveva prodotto anche “Brainwashed”, le tracce che compongono “You Are We” sono piene di forza e determinazione come mai prima d’ora. “Hurricane” e il primo singolo “Civil Isolation” continuano la traiettoria della band che rappresenta una delle voci più importanti, stimolanti e sfrenate del panorama musicale britannico di oggi, dimostrando l’evoluzione e l’incisiva coscienza sociale della band. Nonostante siano degli inni brutali che delineano un quadro preciso della situazione inglese post-Brexit, le tracce sono le più universali e personali mai suonate prima dal gruppo.


giovedì 23 febbraio 2017

THE OSSUARY - Post Mortem Blues

"Post Mortem Blues"

Release Date: on 17th February, 2017


Country: Italia

Style: Doom Metal

Tracklist:
1. Black Curse
2. Witch Fire
3. Blood On The Hill
4. Graves Underwater
5. Post Mortem Blues
6. The Crowning Stone
7. Evil Churns
8. The Great Beyond


Fin dagli anni 70 l’Italia ha sempre subito il fascino oscuro dei suoni dark e doom, basti pensare ai vari Goblin, Balletto Di Bronzo, Jacula/Antonius Rex, Death SS, The Black ecc. Da oggi gli appassionati di sonorità sinistre hanno un nuovo nome da appuntarsi: The Ossuary.

Provenienti da Bari, sono composti da 3 membri della death metal band Natron (Max Marzocca, Dario DeFalco e Domenico Mele). A completare il quartetto il singer Domenico Fiore, ex Twilight Gates. Il loro è un sound che si ispira tanto al doom di impronta seventies quanto ai suoni più metallici della N.W.O.B.H.M. più oscura. 
Parte “Black Curse” e subito siamo conquistati dal suo imponente riff sabbathiano e dal suo incedere schiacciasassi. Gli arpeggi sulfurei di “Witch Fire” ci trosportano in piena N.W.O.B.H.M., in quelle atmosfere care a bands come Witchfynde e Angel Witch. Stessa cosa si può dire di “Graves Underwater”, dotata di un grande riff e con un suggestivo finale melodico. Se “Blood On The Hill” e “The Crowning Stone” chiamano in causa i Pentagram, la title-track si rivela invece un heavy-blues molto diretto e accattivante. I 9 minuti di “Evil Churns” sono bene articolati tra parti cadenzate ed altre più tirate, fino ad un finale inquietante e psichedelico; pregevolissime le parti solistiche di Domenico Mele.

Nel suo genere Post Mortem Blues è un lavoro di indubbia qualità, ricco di idee e lontano dalla ripetitività di certo doom metal.

7,5/10
Andrea

Line-up:
Stefano “Stiv” Fiore – vocals
Domenico Mele – guitar
Dario “Captain” DeFalco – bass
Max Marzocca – drums

Swallow The Sun, Trees Of Eternity, Amorphis e l'ex batterista degli HIM insieme nel progetto HALLATAR


Il chitarrista Juha Raivio di Swallow The Sun e Trees Of Eternity, il cantante Tomi Joutsen degli Amorphis, e l'ex batterista Gas Lipstick degli HIM hanno unito le loro forze per dar vita al progetto HALLATAR.

L’album di debutto, che si intitolerà “No Stars Upon the Bridge“,  vedrà la luce l'autunno prossimo e sarà pubblicato dall'etichetta finlandese Svart Records.

Tutti i membri hanno espresso piena soddisfazione e si sono sentiti onorati di intraprendere questo viaggio, soprattutto la mente, Juha Raivio che ha spiegato ha iniziato a pensare a questo progetto subito dopo la morte della propria compagna, raccogliendo materiale di ogni genere per non perderne memoria.



Il ritorno dei LABYRINTH: disco e concerto a Roma


Il nuovo album dei LABYRINTH "Architecture of a God" verrà pubblicato per Frontiers Music Srl, il prossimo 21 Aprile 2017.

Il chitarrista Olaf Thorsen: “Abbiamo dei pezzi molto heavy e altri invece più prog e melodici. Alla fine comporremo in tutto 10 o 11 brani per il nuovo album. Crediamo di sapere cosa si aspettano i fan da noi e sono sicuro che i nuovi pezzi piaceranno a tutti. Ci sono un sacco di ottime melodie e il sound sarà 100% LABYRINTH”.

Line Up:
Roberto Tiranti – voce
Olaf Thorsen – chitarra
Andrea Cantarelli – chitarra
Nik Mazzucconi – basso
Oleg Smirnoff – tastiera
John Macaluso – batteria

mercoledì 22 febbraio 2017

Sólstafir unveil cover art, track-list, and release date of forthcoming new full-length

Cover art: Adam Burke

SÓLSTAFIR are now revealing details of their forthcoming sixth album. The new masterpiece of the enigmatic Icelandic rockers is entitled 'Berdreyminn', which means a "dreamer of forthcoming events" and will be out in stores on May 26th.

The band has furthermore released the cover art by Adam Burke and track-list of 'Berdreyminn', which can both be viewed below.

Important note! Please do not use archive pictures of SÓLSTAFIR! The line-up has changed since their last album. Please do only publish new band pictures provided at the link below. More new material will be made available with the start of promotion.

Track-list
Silfur-Refur
Ísafold 
Hula 
Nárós 
Hvít Sæng 
Dýrafjörður
Ambátt
Bláfjall

Line-up
Aðalbjörn Tryggvason: guitar, vocals
Svavar Austmann: bass
Sæþór Maríus Sæþórsson: guitar
Hallgrímur Jón Hallgrímsson: drums, backing vocals

VENDETTA - The 5th

"The 5th"

Release dateFebruary 24, 2017

Label: Massacre Records

Country: Germany

Style: Thrash Metal

Tracklist:
1. Fragile
2. Let ‘er Rip
3. Deadly Sin
4. Agency Of Liberty
5. The Search
6. The Prophecy
7. Shame On You
8. Religion Is a Killer
9. Nevermind

In questi ultimi 10 anni la “febbre da reunion” ha contagiato davvero tutti, gruppi storici e di successo ma anche bands di seconda o terza fascia. E’ il caso dei thrashers tedeschi Vendetta, autori di due lps (“Go And Live… Stay And Die” e “Brain Damage”, rispettivamente del 1987 e 1988) apprezzati dagli aficianados ma certo non vendutissimi.
La reunion, con il bassista Klaus Ullrich unico superstite degli anni 80, ha fruttato due lavori (“Hate” e “Feed The Extermination”) obiettivamente trascurabili. Oggi ci riprovano con questo The 5th: sarà per il nuovo chitarrista Michael Opfermann, sarà per un maggiore affiatamento della line-up, fatto sta che il lavoro si rivela decisamente superiore ai due predecessori. 

Tra gli episodi più riusciti va annoverata sicuramente l’opener “Fragile”, nelle cui lunghe parti strumentali il complesso speed metal dei tedeschi, vicino a certe cose degli Annihilator, si esprime al meglio. Anche “Deadly Sin” e “The Prophecy” si rivelano pienamente riuscite, entrambe caratterizzate da terzine indiavolate e da numerosi cambi di tempo. “Let ‘er Rip” è invece semplice e diretta, come una versione thrash dei Motorhead. Abbassano la media la monotona “Agency Of Liberty” e l’anonima ballata “Nevermind”, mentre “Religion Is a Killer” stupisce per la sua intro di basso slappato, prima che riffs incendiari e ritmiche mozzafiato prendano il sopravvento. 

Un buon lavoro di thrash old style quindi, chi ha apprezzato “Brain Damage” può dare una seconda chance a questi veterani tedeschi.

7/10
Andrea

Line-up:
Mario Vogel – vocals
Michael Opfermann – guitar
Frank Heller – guitar
Klaus “Heiner” Ullrich – bass
Thomas “Lubber” Kramer – drums

http://www.vendetta-band.de
https://www.facebook.com/Vendetta.official

ULSECT stream first track and reveal details of debut album


ULSECT are premiering the first track taken from their self-titled debut album, which has been slated for release on May 12th.

The Dutch death metal innovators are now streaming the opening song "Fall to Depravity" exclusively via Metalitalia

Regarding the song premiere, ULSECT comment: "Our track 'Fall to Depravity' portrays moral atrophy, the corruption of human essence and the relapse into inhuman ways. The deteriorating rhythmic motif threaded throughout our album's opening track represents this gradual decay. Segments of delusive tranquillity and the vicious walls of sound revealed here, form a first glance of what our debut has to offer. We are truly proud of what we have created and are thrilled to finally be able to share this first track with all of you!"

Track-list
1. Fall to Depravity (06:45)
2. Our Trivial Toil (07:59)
3. Diminish (05:52)
4. Moirae (02:20)
5. Unveil (04:23)
6. An Augury (03:59)
7. The Endling (04:43)
8. Maunder (06:32)

It is hard to imagine Tilburg as the heart of darkness. Yet in musical terms, this expression qualifies as an apt description for the homely Dutch city that has spawned such acts as blackened extremists DODECAHEDRON and rhythmic progressives TEXTURES. Out of this circle, ULSECT have emerged.

The death metal innovators feature guitarist Joris Bonis and drummer Jasper Barendregt from DODECAHEDRON as well as former TEXTURES bass-player Dennis Aarts. It therefore hardly comes as a surprise that elements of their origins have permeated into ULSECT's eponymous debut album. You will find high technical precision and prowess woven into dense dissonance and lucent atmosphere.

'Ulsect' embodies relentless post-death metal aesthetics fraught with shifting patterns and dark tonality. The primeval forces unleashed by pioneers such as GORGUTS and DEATHSPELL OMEGA are violently harnessed to serve a sinister musical purpose. Nightmares transformed into sonic matter.

ULSECT herewith cordially invite you to dare and explore their dark dimension.

Line-up
Dennis Maas - vocals
Arno Frericks - guitars
Joris Bonis - guitars
Dennis Aarts - bass
Jasper Barendregt - drums

This Void Inside: nuovo batterista


Mr Simone "Some" Gerbasi ( former memeber of Dogs In The Garage, Neodimio) successfully auditioned for the role of drummer. 
Welcome to the new member of This Void Inside!
Meanwhile the band is still involved in the production of the "sequel" of Dust. The official release date will be announced soon.

lunedì 20 febbraio 2017

The Stompcrash - Intervista


Hanno appena pubblicato il nuovo album "Swear By The Moon" per Trisol Music Group.
Sono giovani, oscuri ed italiani. Il cantante Christian Celsi ci rivela il lato oscuro  di questo disco.


Intervista a cura di Michela (Anesthesia)

LFdM: Stompcrash, siete attivi dal 2002. Purtroppo il genere non dà molto spazio alla divulgazione di massa che per certi versi può essere anche positivo, ma per chi non ha mai sentito parlare di voi, come nasce l’idea Stompcrash?
Chris: Nasce molti anni fa ormai, la voglia di fare la propria musica con le proprie influenze musicali ci portò a creare questo progetto inizialmente in maniera molto ingenua e quesi per gioco. Da allora le cose sono molto cambiate, siamo maturati sia come persone che come musicisti, consapevoli di quello che siamo e delle direzioni che vogliamo intraprendere. La band si è fatta spazio nella scena gothic mondiale e abbiamo suonato in svariati festival e palchi d’Europa, insomma di acqua sotto il ponte ne è passata davvero tanta e posso dire che più di dieci anni fa non avrei mai pensato di arrivare fino al traguardo del quarto album ma ora più che mai sono sicuro ce ne sarà un quinto e forse molti altri.

LFdM: Il vostro genere è molto derivativo, nonostante questo ho apprezzato tantissimo la modernizzazione del suono in questo nuovo album rispetto già a Love from Hell, diciamo che l’ho trovato meno affine alla tradizione gothic; temete ancora di essere etichettati come l’ennesimo clone dei Sister Of Mercy?
Chris: Creare un proprio stile riconoscibile è sempre stata una prerogativa per la band e penso che questo sia un aspetto molto evidente nel precorso di questi quattro album, oggi siamo riusciti a raggiungere questo traguardo pienamente soprattutto gli ultimi due album sono quelli che definiscono in pieno il nostro sound. Non abbiamo mai temuto di essere etichettati come cloni di qualcuno anche perché da questo punto di vista siamo sempre stati molto borderline, è vero le influenze ovviamente ci sono e si sentono come è giusto che sia ma penso che la nostra personalità prevalga nettamente. Forse non saremo amatissimi dagli integralisti del genere proprio perché non siamo dei “cloni” ma del resto un genere che non si rinnova e che non tenta di esplorare nuove sonorita è destinato a morire e noi ci teniamo a rimanere artisticamente  “vivi”.

LFdM: Come è nato Swear By The Moon? I vostri album hanno tutti un filo conduttore, qualcosa che volete narrare fino alla fine dei giorni?
Chris: Di solito non vediamo gli album come dei concept ma è inevitabile che in fase di scrittura si venga a creare un filo conduttore dato dal periodo di vita che si sta vivendo dalle sensazioni che si stanno provando e tanto è più breve in periodo compositivo tanto più questi aspetti sono comuni fra le canzoni. “Swear by the Moon” è stato scritto in un tempo abbastanza breve per cui questo filo conduttore su molti brani del disco risulta ancora più evidente, distopia, dicotomia e alienazione sono sicuramente dei temi ricorrenti nel disco e poi ci sono i temi gotici  da cui tradizionalemente traiamo ispirazione, in questo disco sono presenti due brani ispirati direttamente a racconti di Nathaniel Hawthorne e Anton Chekhov, “The Wedding Knell” e “Mirrors”.

LFdM: I testi sono pieni di riferimenti a Lovecraft, Kafka -  narratori di creature orrifiche. Chi sono i mostri descritti dagli Stompcrash? Quanto è studiato e quanto invece appartiene a qualcosa di più intimo?
Chris: I mostri che vivono nelle nostre canzoni sono sempre mostri interiori che arrivano dal profondo dell’inconscio, è li che risiedono le cose più orrorifiche, i pensieri più malsani e le situazioni più alienanti. Quando si trae ispirazione da un racconto da cui si viene colpiti è perché risveglia qualcosa nel nostro intimo, qualcosa che stava già li ed è venuto alla luce. Spesso i riferimenti nelle nostre canzoni sono molto espliciti, altre volte più velati e presi da una grande distanza ma arrivano sempre dal nostro prodondo.
Oltre ai testi cerchiamo sempre di evocare, con la musica, delle atmosfere che creino un immaginario, che accompagnino l’ascoltatore in una scena, in una ambientazione, una canzone come “Plague Doctor” nasce proprio da questo approccio.

LFdM: Tornando a parlare di differenze, potrebbe palesarsi davanti ai vostri occhi l’idea di stravolgere almeno in parte il vostro suono in futuro?
Chris: Stilisticamente parlando avendo raggiunto il suono che stavamo cercando non vedo la necessità di stravolgere le cose ma sono aspetti che non si possono calcolare e spesso può essere più difficile mantenere un suono piuttosto che cambiarlo, in questo senso non possiamo fare previsioni, l’idea di cambiare non ci ha mai spaventato e il prossimo disco potrebbe anche avere un suono completamente diverso, chi può dirlo. Personalmente ti possiamo dire che abbiamo sempre apprezzato le band che hanno portato dei cambiamenti e delle novità nelle proprie nuove uscite, le band più affascinanti sono quelle che riescono a cambiare mantenendo il proprio stile.

LFdM: Qual è la peculiarità di questo disco?
Chris: Musicalmente è un disco molto più diretto dei precedenti, abbiamo cercato più immediatezza, è un disco più “da live” rispetto ai precendenti, tanto è vero che dal vivo lo suoneremo praticamente tutto. In aggiunta  è un disco molto più coeso rispetto ai lavori precedenti, le canzoni hanno continuità fra di loro e invece che come insieme di canzoni l’album si vive come un’entità unica.

LFdM: Quali sono le band che oggi vi incuriosiscono di più della scena gothic/dark wave?
Chris: Direi sicuramente molte band della scena italiana, molto valide e interessanti che si stanno facendo sempre più spazio nella scena globale. Andrebbero sostenute e seguite di più proprio qui a casa nostra dove spesso tendiamo ad essere un po’ esterofili.

LFdM. Progetti live?
Chris: Stiamo pianificando proprio in questo periodo una serie di date in Europa a supporto del nuovo album “Swear by the Moon” che a breve annunceremo. Oltre ai live nel mese di marzo uscirà un nuovo video per il nuovo singolo “Love is the Deepest Sea”  tratto dal nuovo album.

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