mercoledì 3 ottobre 2018

L’ALBERO DEL VELENO - Tale Of A Dark Fate

“Tale Of A Dark Fate”

Release Date: on 31th October 2017

LabelBlack Widow Records

Genre: Progressive Rock

Country: Italy

Tracklist:
1. Prelude – The Poison Tree
Act I – Hypnos:
2. Morpheus
3. Phobetor
4. Interlude I – Momus
5. Phantasos
6. Interval
ACT II – Thanatos
7. Clotho
8. Lachesis
9. Interlud II – Ananke
10. Atropos
11. Postlude – Moros

I fans dei Goblin impazziranno all’ascolto di Tale Of A Dark Fate, secondo bellissimo lavoro dell’Albero Del Veleno. Abbiamo conosciuto il quintetto fiorentino con “Le Radici Del Male”, ottimo esordio pubblicato nel 2013 dalla Lizard, ma questo lavoro lo supera ampiamente.
Come il predecessore, anche Tale Of A Dark Fate è completamente strumentale ed ha un taglio molto cinematografico, in pratica è l’ideale colonna sonora di un film non ancora scritto. E’ diviso in due atti, con tanto di preludio e intervallo (15 secondi di silenzio). A prevalere sono le atmosfere dark, ma il suono non è mai troppo opprimente o angosciante, L’Albero Del Veleno non aggredisce l’ascoltatore ma lo avvolge e lo trascina nelle sue attraenti spire. 
Il primo atto (“Hypnos”) è quello più introverso e d’atmosfera, ed include brani meravigliosi come “Phantasos”, con flauto e un gelido pianoforte a dettare le danze, e “Morpheus”, degno del paragone con “Roller” dei Goblin. Leggermente più movimentato il secondo atto, con una spigolosa “Lachesis” a chiamare in causa i King Crimson, una “Atropos” multiforme, che alterna stacchi arditi e momenti di quiete, e la conclusiva “Postlude-Moros” con un solenne pianoforte e gli archi a tessere una melodia malinconica.
Davvero un gioiellino questo Tale Of A Dark Fate, un lavoro raffinato e con il pregio di crescere ascolto dopo ascolto, svelando di volta in volta nuove angolature e nuovi particolari.
Da segnalare anche il bellissimo booklet, in cui ogni traccia è rappresentata da un’inquietante tavola.

8,5/10
Andrea

Line-up:
Nadin Petricelli – Keyboards
Lorenzo Picchi – guitar
Michele Andreuccetti – bass
Marco Brenzini – flute

Nessun commento:

Posta un commento