Live report by Anesthesia
Special thanks to On The Rocks crew
E’ sempre difficile scrivere l'esperienza di un live ad Helsinki cercando di non soffermarsi sulla bellezza di questa città.
Lo scorso 22 febbraio, sul palco dell’On The Rocks, piccolo locale situato vicino alla stazione, si è esibita una tra le più acclamate band della scena gothic rock tedesca – i Lord Of The Lost.
Di supporto al gruppo teutonico c’erano i SadDoLLs, gruppo dark wave/gothic metal proveniente da Atene e l'atmospheric gothic rock band finlandese Rain Diary.
E’ toccato ai greci SadDoLLs scaldare la serata, con una esibizione emozionale che ha catturato l’attenzione del pubblico fin dalle prime note. Nonostante i soli trenta minuti messi a disposizione, la scaletta ha ripercorso la loro vita artistica, concedendo a metà concerto, un piccolo omaggio ai finlandesi HIM, con la ruffianissima “Your Sweet 666”.
L’immagine che ci è arrivata è stata quella di una band che aveva voglia di dimostrare il loro valore, passaggi veloci e precisi come lame di rasoio e quella intensità vocale calda e sensuale che il cantante George Downloved, facendo leva sul sex appeal mediterraneo non ha mancato di ricordarci band della caratura di Moonspell. I due chitarristi Paul EviLRose e J. Vitu, supportati dal drumming vellutato di Darroc, si sono mossi all'unisono nella torbida atmosfera dark del locale, gareggiando con l’ottimo bassista Sir Psycho che non ha tradito l’emozione di ritrovarsi per la seconda volta sul palco con i suoi nuovi colleghi.
La speranza per loro che questa breve ma intensa esibizione abbia lasciato almeno la voglia di approfondire la loro conoscenza musicale il giorno dopo.
1. Intro
2. Last Valentine
3. Bloodred
4. Terminate Me
5. Your Sweet 666
6. Cold Blood Inside
7. Lady Cry
I Rain Diary hanno dovuto fare poca strada per arrivare all’On The Rocks. Fin dalle prime battute mostrano un'attenzione maniacale per ogni singolo dettaglio. Forgiato da grandi talenti come Juha Lankinen, Jani Saajanaho e Jaani Peuhu, che nel tempo hanno collaborato con loro, dimostrano di essere maturati tanto, soprattutto nelle ultime incisioni, proiettando la loro musica sul muro come una pellicola in bianco e nero.
La loro musica funziona come mezzo terapeutico per fissare e comprendere le emozioni, trascinando così il proprio pubblico alla partecipazione totale del loro processo creativo. La voce del lead singer Tommi Suomala arriva tagliente, forse troppo per il genere che fanno, ma sembra non interessare molto alle persone di fronte al palco che applaudono e diventano sempre più numerose.
Una buona performance anche se mi sarei aspettata qualcosina in più a casa loro in termini di pathos.
1. Toxic Blues
2. Berlin
3. Kill The Disco
4. Swans
5. Mirror Of Your Grace
6. Unified
7. The Lights Are Violent Here
8. We are Here, We are Now
9. Frail Flags In Wind
Finalmente arriva il momento che tutti aspettano. I signori di Amburgo fanno il loro ingresso sul palco in tenute cyber punk.
La prima parte della set list è tutta incentrata sull'ultimo album THORNSTAR, pubblicato l’estate scorsa per Napalm Record.
Il loro stile è dichiaratamente un manifesto alla Neue Deutsche Härte, che oltre ad avere attitudini instrustrial/EBM, spazia dal pop al punk, toccando le corde della scuola british dei Fields of the Nephilim ed ovviamente dei conterranei Oomph!
Il pubblico viene coinvolto e travolto da riff marziali ed accattivanti, con altrettanti melodie orgasmiche interpretate alla perfezione dal leader Chris "The Lord" Harms; i suoni elettronici si dipanano nell'aria grazie al talentuoso tastierista Gared Dirge, mentre il basso di Class Grenayde tratteggia ogni vocalizzo del carismatico Chris.
Ora il locale è strapieno e la band da qui alla fine offrirà un set piuttosto vario, che comprenderà anche la cover di Lady Gaga “Bad Romance” che manderà letteralmente in delirio la folla.
Ora il locale è strapieno e la band da qui alla fine offrirà un set piuttosto vario, che comprenderà anche la cover di Lady Gaga “Bad Romance” che manderà letteralmente in delirio la folla.
La serata si conclude lasciando spazio al djSet del locale, ma questa notte è ancora troppo acerba per concludersi e ci lascerà vagare ancora per po’, persi nella neve, con la sola certezza che almeno sole, per alcune ore tarderà ad arrivare.
Setlist Lord Of The Lost
02. Loreley
03. Morgana
04. Full Metal Whore
05. Sex On Legs
06. Naxxar
07. Black Halo
08. Drag Me To Hell
09. Prison
10. Under The Sun
11. Haythor
12. Dry The Rain
13. Six Feet Underground
14. Credo
15. Bad Romance
16. Blood For Blood
17. Doomsday Disco
18. Die Tomorrow
19. La Bomba
20. Forevermore
21. Lighthouse
*photo cr. to owners
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