SOEN - piccole riflessioni
Ci sono dischi che camminano
solitari portandosi dietro i fantasmi di chi, prima di loro, ha battuto gli
stessi impervi sentieri. Ci sono dischi, come “Tellurian” (Spinefarm Record), che sono la
prova vivente di una musica che entrerà nella storia e nella mente di chi, fra
qualche anno, si ritroverà ad essere annoverato in circostanze analoghe.
Dopo aver debuttato nel 2012 con
“Cognitive”, la band svedese ha fatto rivivere i fantasmi di Tool, A Perfect
Circle ed Opeth, nella più emozionante tra le pubblicazioni uscite quest’anno.
Una perfetta fusione di muscoli
ed immaginazione, nella quale la nitida e delicata voce di Eklöf contrasta con
la forza sprigionata dagli altri strumenti, riuscendo a colmare quel divario
tra metal e prog moderno, come piccole tessere di un mosaico che una dopo
l’altra si vanno ad unire magicamente.
E se a qualcuno verrà la bizzarra
idea di catalogare i Soen nella categoria “già sentiti”, beh, forse è solo
fuorviato dalla superficialità di un ascolto distratto che non rende onore alla
profondità dell'album.
7,5/10
Tracklist:
01. Komenco
02. Tabula Rasa
03. Kuraman
04. The Words
05. Pluton
06. Koniskas
07. Ennui
08. Void
09. The Other’s Fall
Line-up:
Joel Ekelöf – vocals
Martin Lopez – drums and percussions
Joakim Platbarzdis – guitar
Stefan Stenberg – bass
Official Facebook Page
MySpace
Tracklist:
01. Komenco
02. Tabula Rasa
03. Kuraman
04. The Words
05. Pluton
06. Koniskas
07. Ennui
08. Void
09. The Other’s Fall
Line-up:
Joel Ekelöf – vocals
Martin Lopez – drums and percussions
Joakim Platbarzdis – guitar
Stefan Stenberg – bass
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