"Red Robes"
Style: Doom Metal
Country: Sweden
Track List:
Country: Sweden
Track List:
Staff In The Sand
The Red Robes
In Thrall To The Sorceress
Swords To The Sky
Von Sturmer
Fallen Children
A Shadow In The Hills
The Thirst
Una fitta nebbia avvolge un antico monastero, mentre oscure
figure si aggirano come spettri al suo interno.
Quando ai tempi scoprii gli Orphaned Land rimasi sbalordita
dalla mancanza di informazioni su di loro, ritenendoli tra le migliori metal
band orientali moderne. Allo stesso modo oggi vengo catturata dai suoni degli
svedesi The Order Of Israfel, che ripercorrono quelle stesse strade, nonostante
mondi diametralmente opposti.
In una combinazione di suoni etnici e
progressive, Red Robes si presenta con la stessa intensità ed angoscia di un
oscuro presagio. Il suono diventa atmosfera ed i cori duelli futuristici, colpendo
con una alchimia di note che mescolano l’emotività delle trame esotiche ai pesanti
riff della scuola britannica dei maestri Black Sabbath e Black Widow.
La voce di Tom Sutton è ipnotica, consentendo a tutto
l’album di evolversi in modo naturale e diretto. Benché la produzione del
primo lavoro, seppur grezza, risultava molto più spontanea, canzoni come "The
Red Robes" e "Fallen Children" sviscerano situazioni malinconiche e mistiche che
anche uno spirito tormentato e divino come quello di Peter Steele si troverebbe
a suo agio in un simile idillio.
7/10
Michela (Anesthesia)
Line-up:
Tom Sutton
Patrik Andersson Winberg
Hans Lilja
Staffan Björck
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