"Reality Illusion"
Label: Inverse Records
Country: Finland
Style: progressive metal
Tracklist:
1. Intro
2. Beyond
These Walls
3. Rulers
Of Truth
4. Rise Of
The Messenger
5. Blinded
Faith
6. The
Empowerment
7. Maze Of
Despasir
8. Iron
Curtain Falls
9. Reality
Illusion
10. A
Chapter In Greed
11. The
Final Destination
12. Don’t
Talk To Strangers
Ammetto di non amare particolarmente il death metal, però
apprezzo le contaminazioni per cui è con curiosità che mi sono avvicinato ai
Damnation Plan. Provenienti da Espoo in Finlandia e giunti al secondo lavoro
(dopo l’esordio “The Wakening” del 2013) i Damnation Plan tentano di fondere un
death metal melodico, sulla falsariga dei Dark Tranquillity, con il progressive
metal. Il risultato tuttavia non è dei più riusciti.
Le capacità tecniche non difettano ai nostri, ma le songs
sfruttano linee melodiche che spesso sanno di già sentito, inoltre l’alternanza
tra parti vocali pulite (da parte di Asim Searah, la cui voce peraltro è del
tutto ordinaria) e in growl (di Tommy Tuovinen) non sempre risulta convincente,
e a volte sembra che i due più che amalgamarsi tendano a “pestarsi i piedi”.
“Beyond These Walls” e “Rise Of The Messenger” si fanno
comunque apprezzare grazie alla notevole perizia strumentale dei musicisti, ma gli
episodi che preferisco sono “The Empowerment”, uno strumentale melodico con
ottime parti di chitarra, la violenta “Rise Of The Messenger”, con una sezione
ritmica devastante, e la lenta e atmosferica “Maze Of Despair”, di gran lunga
il brano più vicino al prog metal. Obiettivamente poco riuscita la cover di
“Don’t Talk To Strangers” (Dio), confrontarsi con questi capolavori può essere
pericoloso e controproducente!
Reality Illusion non è privo di motivi di interesse, ma
l’impressione è che i Damnation Plan, nonostante siano sulla breccia da ormai
10 anni, non siano ancora riusciti a sfruttare il loro potenziale.
Line-up:
Tommy
Tuovinen – vocals (harsh)
Asim Searah
– vocals (clean)
Annti Lauri – guitar
Kalle Niininen – guitar
Jukka
Vehkamaa – bass
Jarkko
Lunnas – drums
Nessun commento:
Posta un commento