"Woe To The Vanquished"
Country: USA
Style: Thrash Metal
Style: Thrash Metal
Tracklist:
1. Silhouettes
2. Woe To The Vanquished
3. Remain Violent
4. Shellfire
5. Descending Blade
6. Spectral Asylum
7. Divinity Of Flesh
8. When The Guns Fell Silent
Continua senza sosta la crescita dei californiani Warbringer, già autori di quattro lavori convincenti e bene accolti. Nonostante l’ennesimo stravolgimento di formazione, con questo Woe To The Vanquished, sono riusciti a piazzare un altro colpo vincente.
I nuovi arrivati sono il chitarrista Chase Becker e il bassista Jessie Sanchez, che sicuramente hanno contribuito a dare nuova linfa vitale ad una formazione che oggi è più che mai agguerrita.
Woe To The Vanquished è a mio avviso uno dei migliori album thrash metal usciti recentemente.Le chitarre macinano riffs taglienti dall’inizio alla fine, la sezione ritmica si produce in cambi di tempo tutt’altro che banali ed il leader John Kevill appare in gran spolvero. Punti di riferimento dei Warbringer sono Exodus, Testament e ovviamente gli Slayer del seminale “Reign In Blood”.
L’opener “Silhouettes” è semplicemente devastante, Carlos Cruz impone alla song una serie di accellerazioni al fulmicotone, ed è difficile resistere ai riffs assassini della coppia Carrol-Becker: headbanging assicurato! La title-track, “Descending Blade” e “Remain Violent” sono solidi thrash senza fronzoli, che riportano ai tempi della Bay Area, “Spectral Asylum” ha invece atmosfere più lente e cupe, i suoi rintocchi dark ci conducono in territori affini a certe cose di King Diamond. In chiusura “When The Guns Fell Silent”, brano ambizioso e variegato, che tra parti acustiche e cavalcate epiche raggiunge gli 11 minuti di durata, ma nemmeno un secondo appare di troppo.
Pur ispirati ad un sound anni 80 i Warbringer non risultano assolutamente anacronistici e Woe To The Vanquished si pone come pietra di paragone per chi, nel 2017, vuole suonare thrash metal.
8/10
Andrea
Line-up:
John Kevill – vocals
Chase Becker – guitar
Adam Carrol – guitar
Jessie Sanchez – bass
Carlos Cruz – drums
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