Genre: blackened death metal
Tracklisting
01. Solve
02. Wolves ov Siberia
03. God = Dog
04. Ecclesia Diabolica Catholica
05. Bartzabel
06. If Crucifixion Was Not Enough...
07. Angelvs XIII
08. Sabbath Mater
09. Havohej Pantocrator
10. Rom 5:8
11. We Are the Next 1000 Years
12. Coagvla
Pochi avrebbero scommesso che dopo un capolavoro come The Satanist i Behemoth sarebbero stati in grado di ripetersi sugli stessi livelli.
Tuttavia la storia insegna che quella polacca non è una band qualsiasi, ai cui piedi i pregiudizi sono destinati a sbriciolarsi. I Loved You At Your Darkest non cerca la perfezione formale come il suo predecessore, probabilmente non riscuoterà lo stesso successo, ma in quanto a fascino ed espressività non è secondo a nessuno.
Pur non trattandosi di un concept album, ogni traccia è legata da un
sottile filo conduttore che lega la fine del mondo con la Fede, quella che vede
l’uomo erigere un altro uomo a divinità nel nome dell'amore.
In questa opera si collocano quindi le reazioni violente e
colpevoli di un mondo con la coscienza sporca, che si contrappone alla natura sincera e immutabile del sentimento.
Musicalmente parlando, il disco è intriso di esplosioni black/death che mettono al centro della scena una delle voci più malevole e cruente della musica estrema, costruendo pezzo dopo pezzo atmosfere surreali in bilico tra l'umano disprezzo e l'essenza divina del romanticismo.
Non è una novità che il leader indiscusso Nergal si ponga in maniera sarcastica e provocatoria come una divinità infernale, dispiegando il proprio grido oltre quell’oscurità
sapientemente tratteggiata da riff groovy e dissonanti. Tra di essi si insinuano le sempre splendide linee di basso di Orion e le ritmiche tribali di Inferno, lasciando alle rare orchestrazioni e ai più frequenti cori melodici il ruolo di piccoli serpenti tentatori.
Se qualcuno sperava o temeva che I Loved You At Your Darkest facilitasse l'accesso dei Behemoth ai salotti buoni del metal mainstream, dovrà rivedere le proprie previsioni, perché l'impulso creativo di Nergal e soci proviene ancora una volta dall'amore per la musica.
8.5/10
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