"Red Rain Tires"
Label: Noise Appeal Records
Country: Austria
Genre: Post Blues
Tracklist:
1.Falling
2. Dirty Mind
3. Blue Day / Yellow City
4. Caroline
5. Passengers & Slaves
6. Complex Animal
7. Scars
8. Butterflies Dust
9. Wreck Of Innocence
E’ un suono molto particolare quello che propongono i The Ghost And The Machine, band austriaca giunta al secondo lavoro. Si autodefiniscono post-blues, etichetta dietro cui si nasconde un suono che attinge al folk, al jazz, all’alternative e all’indie rock. Del blues come generalmente viene inteso, quello del Delta, non ne troviamo traccia.
Tutto l’album verte su atmosfere raffinate e intime, a volte un po’ malinconiche, che nella loro particolarità riescono comunque ad essere facilmente fruibili e certamente non ostiche. In particolare “Dirty Mind”, con il suo feeling un po’ alla R.E.M., potrebbe funzionare anche come singolo, se adeguatamente spinto.
Episodi apparentemente rilassati come “Blue Day / Yellow City” o “Caroline” hanno in realtà una tensione che striscia sotto pelle, il sognante folk di “Falling” e le influenze jazz di “Passengers & Salves” sono dimostrazioni di talento e di creatività, le parti strumentali sono avvolgenti e gli arrangiamenti sono minimali ma efficaci. Mandolino e armonica a bocca impreziosiscono il pop rock evoluto di “Complex Animal”, si sente anche un po’ di country nella ballata crepuscolare “Wreck Of Innocence”, mentre “Scars” regala atmosfere oscure di indubbio fascino.
Red Rain Tires non è un album indicato a chi cerca adrenalina e scosse elettriche, è musica introversa, notturna e poetica.
8/10
Andrea
Line-up:
Andi Lechner – guitar, vocals
Heidi Fial – bass, vocals
Matthias Macht – drums
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