Release: 28 Agosto 2015
Label: Inverse Records
Tracklist:
1. Back To Life
2. One Step Closer
3. Lightbringer
4. Ashes Fall
5. Rotten To The Core
6. Open Wounds
7. The Ruins Of The Empire
8. Pitch Black
Quando il metal melodico si tinge dei toni aggressivi di un thrash nudo e crudo ecco che nascono i Rifftera, band finlandese, che con Pitch Black mette insieme istanze musicali apparentemente diverse tra loro, ma che suonano perfettamente a loro agio in otto tracce nere e dense come l'inchiostro.
C'è davvero l'imbarazzo della scelta e per ogni gusto sembra esserci un brano capace di mettere d'accordo i più disparati gusti musicali grazie anche all'ottima alternanza tra i due timbri vocali che ingaggiano una lotta all'ultimo sangue quasi per cercare di determinare chi tra loro detenga il primato.
I ragazzi sanno benissimo come creare un sound tutto loro che mette insieme influenze diverse, che spaziano dai Metallica ai Pain passando poi per gli In Flames e forse perfino puntando alto verso i Pantera, ma non per questo vogliono essere una mera copia di questi grandi nomi, anzi: i Riffeteira sono genuini, nulla più di quattro ragazzi che hanno registrato in casa (fatta eccezione per la batteria e il mastering) un album capace di riunire cuore e spirito della musica, che esplode nelle nostre teste frastornandoci.
Il metal melodico si accompagna a canzoni molto dure, ritmate ed aggressive tra cui spicca senza dubbio "Rotten to the Core", ottimo brano che vanta la collaborazione di Björn "Speed" Strid (Soilwork) che qui ce la mette davvero tutta per far schizzare l'adrenalina alle stelle.
Apprezzabilissima anche "The Ruins of the Empire", molto incisiva e di impatto, ma anche l'epica cavalcata finale (di undici minuti e più) che porta il nome dell'intero disco, "Pitch Black" appunto, che non avrebbe potuto che essere la perfetta sintesi di un album che renderà bollente una fine estate che si avvia verso il crepuscolo di una luce abbacinante, resa oscura da polvere e pece.
7.5/10
Dora
Mikko Kuoppamaa - Guitar & clean vocals
Antti Pöntinen - Keyboards
Jupe Karhu - Bass
YouTube
Nessun commento:
Posta un commento