Aion
Label: Argonauta Records
Genre: Doom Metal / Post Metal
Country: Italy
Track List:
01. Alexithymia
02. Chakpori
03. Nemesi
04. Alaska
05. Path of Decay
06. Riwka
07. Hades
08. Abraxas
Aulico, meditativo, introspettivo: ecco gli aggettivi che si addicono meglio ad un album come AION. Il secondo lavoro dei veronesi spazia dal doom al post metal senza tralasciare l’impronta alternative rock di band come Radiohead, Tool e Queens of the Stone age che rientrano fra le dichiarate influenze della band.
Questo album sa creare una vera e propria dimensione parallela in cui la musica diventa un tutt’uno con l’artwork di Paolo Girardi, una sorta di onda anomala che culla l’ascoltatore facendolo immergere nel vortice dei propri pensieri oppure astraendolo totalmente dalla realtà. Gli otto brani si susseguono senza stacchi netti tra uno e l’altro, proprio per accentuare il senso profondo dello “stream of consciousness” a cui i WOWS sembrano voler puntare. Fra gli episodi più riusciti si annoverano l’opener "Alexithymia", "Nemesi" e la doppietta finale "Hades" – "Abraxas".
Non si tratta certamente di un lavoro facile da metabolizzare per chi è digiuno a questo genere di sonorità, è invece consigliato agli estimatori di Neurosis e Cult of Luna, oltre che delle band sopracitate.
7/10
Bene "the Sentinel"
Line Up:
Paolo Bertaiola – Vocals
Marco Bressanelli – guitar
Matteo Baldi – guitar
Fabio Orlandi – drums
Pierluca Esposito – bass
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