"Frost Mot Eld"
Label: Despotz Records
Release: 25 March 2016
Genre: Folk/Viking Metal
Hometown: Sweden
Tracklist:
01. Res Er Mina Söner
02. Eldhjärta
03. Nordmännens Raseri
04. Enhärjarkväde
05. Midgård Brinner
06. Vargarnas Tid
07. Mörkrets Hem
08. Etter Och Flammor
09. Muspelheims Härskare
10. Frost Mot Eld
Una voce pulita che si contende un piccolo spazio lottando costantemente con un growl incisivo e ben calibrato, suoni sfaccettati e pieni, melodie appartenenti ad una lunga tradizione folk metal, uso massiccio di strumenti anch'essi appartenenti al più consolidato folclore popolare, mezzo di comunicazione per eccellenza di un genere che proprio su questo basa tutta la sua discografia.
Questi sono gli elementi del nuovissimo e roboante disco dei Grimner, Frost Mot Eld, oggi più che mai decisi a far breccia sul vasto pubblico grazie anche a soluzioni musicali forse un po' ruffianelle, ma certamente efficaci e di grandissimo impatto che si accompagnano ad un lavoro di scrittura maturo, ponderato, ben pensato, unito poi ad un uso intelligente e diretto delle linee musicali, semplici, pulite, capaci di andare dritto al bersaglio che, in questo caso, non è altro che il cuore e l'anima di chi ascolta il disco per la prima volta, pronto a lasciarsi catturare da ritmi intensi, cavalcate epiche che conducono al Valhalla e che ci stuzzicano, ci appagano, ma che soprattutto suonano di una buona e sana musica, non una cosa da tutti al giorno d'oggi.
Tra incursioni power metal di "Vargarnas Tid", o anche di "Etter Och Flammor", ed un'evocative title track finale di ampio respiro e grandiosità, il disco degli svedesi punta davvero in alto e non si accontenta solo di sonorità tradizionali, ma cerca anche quel pizzico di sperimentazione e modernità dato dall'uso di basso e tastiere capaci di armonizzarsi alla perfezione con l'eco di quel passato ancestrale che ben si accorda anche alle tematiche proposte nei testi, sfortunatamente arcani a chi non conosce lo svedese, ma che non smettono mai di ammiccare l'occhio ad un mondo ormai perduto che, grazie ai Grimner, risorge dalle sue ceneri per diventare musica.
7/10
Dora
Line-Up:
Ted Sjulmark - Vocals & Lead Guitar;
Marcus Asplund Brattberg - Vocals & Rhythm Guitar;
David Fransson - Bass Guitar;
Kristoffer Kullberg - Keyboards;
Johan Rydberg - Flutes, Mandola, Bagpipes;
Henry Persson - Drum
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