"URSA"
Label: Peaceville Records
Country: Italia
Style: Progressive metal, Doom metal,Gothic metal
1. Australis
2. The Rose
3. Umana
4. Easter
5. URSA
6. Oceans of Afternoons
7. Annoluce
8. Agathae
9. Bremen
10. Fin
Una barca arenata su una spiaggia deserta e le meravigliose note di Wish I Could Dream It Again... hanno aperto nel 1994 uno dei capitoli più belli della scena gothic doom italiana.
A distanza di otto anni dall’ultimo capolavoro, perché "The Blue" non si potrebbe definire altrimenti, URSA dipinge ancora una volta la dimensione onirico-spirituale in cui immergersi durante l'ascolto dei Novembre.
Per quante differenze stilistiche si possano ricercare in un album di questo calibro, il nono capitolo della band romana presenta tutta la semplice e distruttiva bellezza del death metal melodico con atmosfere gotiche. Un inverno dello spirito che si scioglie come neve al sole, mostrando piccoli germogli di una vita che qualche attimo prima si pensava avesse lasciato per sempre questa terra.
Restituendo al nostro udito la musica come i fotoni rimandano ai nostri occhi il colore di ogni cosa, le onde del mare dell’opener "Australis" penetrano fin da subito nella pelle di chiunque l’ascolti.
Quando un brano riesce a colpire ogni singolo senso scuotendolo fino a farlo vibrare, rimane difficile potergli dare un nome. Puoi chiamarlo desolazione, passione, o semplicemente Arte che muta al ritmo scandito solo dalla batteria e dalle melodie acustiche ed elettriche di chitarre stratificate all'infinito.
"Umana" e "Oceans Of Afternoons" abbandonano ogni sfumatura, diluendosi come colori diversi nella tavolozza di un pittore grazie alla sublime magniloquenza degli arpeggi, mentre la partecipazione degli ospiti d’onore Paolo Sapia (sassofonista jazz di fama internazionale) e Anders Nyström dei Katatonia nel brano “Annoluce” rappresenta un semplice dovere di cronaca, per un gruppo la cui grandiosità creativa ed espressiva può soltanto aumentare.
Attonita.
9/10
Michela (Anesthesia)
Line Up:
Carmelo Orlando - Guitar, Voice
Massimiliano Pagliuso - Guitar
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