"SORCERESS"
Release Date: 30 september 2016
Label: Nuclear Blast
Country: Sweden
Style: Rock progressivo, Progressive metal
Track list:
1. Persephone
2. Sorceress
3. The Wilde Flowers
4. Will O The Wisp
5. Chrysalis
6. Sorceress 2
7. The Seventh Sojourn
8. Strange Brew
9. A Fleeting Glance
10. Era
11. Persephone (Slight Return)
Prosegue senza incertezze la storia degli Opeth, ormai giunti al 25° anno di attività e al 12° album in studio. Da ormai diversi anni Akerfeldt e soci hanno abbandonato ogni forma di heavy metal estremo per dedicarsi al progressive, e anche in questo caso chi sperava in un ritorno alle sonorità di “My Arms, Your Hearse” rimarà deluso. “Sorceress” è un lavoro di sognante progressive rock, dai suoni molto vintage, con poche tracce hard e neanche un grammo di heavy metal.
Dopo la breve intro folkeggiante “Persephone”, la title-track subito colpisce per le timbriche d’organo, che sembrano provenire da un lavoro dei Soft Machine. Non è un caso che il brano seguente si intitoli “Wilde Flowers”, autentico tributo all’omonima band dal cui nucleo nasceranno proprio i Soft Machine. Non è la prima volta che Akerfeldt cita band del passato, basti pensare a titoli come “Still Life” e “Blackwater Park, omaggianti due cult bands dei primi anni 70.
L’acustica “Will O The Wisp” chiama in causa i Jethro Tull di “Songs From The Woods”, mentre “Chrysalis” è probabilmente il pezzo che più sia avvicina al vecchio repertorio degli Opeth, seppur con un cantato pulito e suoni molto meno heavy.
L’acustica “Will O The Wisp” chiama in causa i Jethro Tull di “Songs From The Woods”, mentre “Chrysalis” è probabilmente il pezzo che più sia avvicina al vecchio repertorio degli Opeth, seppur con un cantato pulito e suoni molto meno heavy.
“Strange Brew” è lunga e articolata, e non nasconde riferimenti ai King Crimson più spigolosi, così come “Era”, che dopo un’intro di piano si scatena con riffs ficcanti e ritmiche complesse. Da segnalare anche il viaggio Orientale di “Seventh Sojurn” e la medioevaleggiante “A Fleeting Glance”.
Nel suo genere “Sorceress” è un ottimo lavoro, ma posso capire il disappunto di chi non ha ancora digerito il cambio di rotta effettuato con “Heritage”.
Questi sono i nuovi Opeth, prendere o lasciare. Io personalmente prendo.
7,5/10
Andrea
Andrea
line-up:
Mikael Akerfeldt – vocals, guitar
Fredrik Akesson – guitar
Martin Mendez – bass
Martin Axenrot – drums
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