"Sun"
Release Date: December 4th, 2015
Genre: Black Metal
Country: Germany
Tracklist:
1. No More Colours
2. Dirty Black
3. Man Behind The Sun
4. Hole
5. Here Lies The Sun
6. I Took The Sky Away
7. Mark Of Cain
Esistono storie che dimorano eternamente nelle divagazioni oscure della nostra immaginazione, altre che si consumano giusto il tempo di un tramonto.
Prima del solstizio d’inverno, la band tedesca Secrets Of The Moon ha mostrato con orgoglio il sesto lavoro 'SUN', che ancora illumina la terra di mezzo tra gothic e doom dopo essersi lasciato alle spalle quella più oscura e controversa del black metal.
Ciò che affascina di questo album sono le melodie delicate e la complessa struttura di ogni singola canzone, che passa dal death metal più convenzionale alla ricercatezza di una sublime linea armonica, che si rivela al mondo in tutto il suo torbido splendore.
Come un astro che ha perso i suoi sfolgoranti colori ma non la sua intensità, 'SUN' brucia fra potenti riff di chitarra ed un songwriting morboso e autodistruttivo, convergendo i propri raggi verso uno spazio ristretto dove le ceneri dei Sentenced si depositano sulle atmosfere decadenti e malinconiche di Opeth e Tiamat, ricordando a tratti capolavori come 'Amok', 'Morningrise' e 'Wildhoney'.
Se da una parte l'album è in grado di mostrare la notevole maturità artistica del quartetto di Amburgo, dall’altra queste sette composizioni lunghe e viscerali conquisteranno istintivamente anche i cuori più impuri, lasciando vivo soltanto il senso di totale abbandono.
Prima del solstizio d’inverno, la band tedesca Secrets Of The Moon ha mostrato con orgoglio il sesto lavoro 'SUN', che ancora illumina la terra di mezzo tra gothic e doom dopo essersi lasciato alle spalle quella più oscura e controversa del black metal.
Ciò che affascina di questo album sono le melodie delicate e la complessa struttura di ogni singola canzone, che passa dal death metal più convenzionale alla ricercatezza di una sublime linea armonica, che si rivela al mondo in tutto il suo torbido splendore.
Come un astro che ha perso i suoi sfolgoranti colori ma non la sua intensità, 'SUN' brucia fra potenti riff di chitarra ed un songwriting morboso e autodistruttivo, convergendo i propri raggi verso uno spazio ristretto dove le ceneri dei Sentenced si depositano sulle atmosfere decadenti e malinconiche di Opeth e Tiamat, ricordando a tratti capolavori come 'Amok', 'Morningrise' e 'Wildhoney'.
Se da una parte l'album è in grado di mostrare la notevole maturità artistica del quartetto di Amburgo, dall’altra queste sette composizioni lunghe e viscerali conquisteranno istintivamente anche i cuori più impuri, lasciando vivo soltanto il senso di totale abbandono.
8.5/10
Michela (Anesthesia)
Line Up:
Naamah Ash - Bass Guitar, Vocals
Erebor- Drums
Ar - Guitars, Keyboards, Vocals
sG - Main Vocals, Guitars
Artwork, Design and Setting by Thomas Neulinger
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