venerdì 8 gennaio 2016

Amorphis – 31.12.2015 Virgin Oil Helsinki Finland Live Report

Amorphis 31.12.2015 Virgin Oil Helsinki Finland 

Live Report

Live & Photo report by Michela (Anesthesia)


Tonight… WE ARE YOUNG!

Il 31 dicembre 2015 alle ore 00,00, a distanza di pochi metri le une dalle altre, si sono esibite due fra le più rappresentative band della scena rock e metal finlandese degli ultimi vent’anni. 

Mentre nel tempio del rock (Tavastia) il Love Metal degli HIM incendiava il cuore di centinaia di fan nel tradizionale “Helldone”, nel piccolo teatro del Virgin Oil Co., a scaldare gli animi dei metal head più viscerali del paese, gli Amorphis celebravano il capodanno sotto il segno del Kalevala - noi per l’occasione e anche con grande soddisfazione per l’invito concessoci, eravamo li.

Senza rendersi nemmeno conto che la mezzanotte era già scoccata per un leggero ritardo rispetto alle previsioni, gli Amorphis salgono sul palco facendo subito dimenticare al pubblico di non aver nemmeno brindato - cosi, sopraffatti dalle emozioni ed alzando semplicemente un boccale di birra in segno di approvazione, Tomi Joutsen & Co. partono in quarta con Under the Red Cloud, la title track dell'ultima pubblicazione, considerata fra le migliori dell’anno appena concluso. 

Con il confondibile stile che li ha contraddistinti fin dagli esordi la band ha suonato per quasi due ore a ritmo serrato. Il nuovo album ha troneggiato non solo nelle classifiche ma anche nei cuori dei suoi fan, con tonnellate di riff orecchiabili e l’inguaribile amore per la propria terra. Le tracce sono state scelte con cura, senza lasciare il ben che minimo intendimento di voler trascurare nemmeno uno solo dei pezzi storici della band, da On Rich and Poor a Silent Waters, passando per House of Sleep, le mani del chitarrista Esa Holopainen e le interminabili melodie scandite dalla tastiera di Santeri Kallio elevano Tomi Joutsen sul trono più alto di una stirpe di cantori senza età e senza tempo.

"Elegy", "Skyforger" ma soprattutto "Tales from the Thousand Lakes" spingono il pubblico sempre più vicino al palco quasi a volerne esserne risucchiato, e anche se li ho visti ormai decine di volte dal vivo, gli Amorphis sono una di quelle band che non ti stancheresti mai di ascoltare, sempre lì, pronti a dimostrare la propria umiltà, nonostante la loro musica sia da considerarsi di un livello superiore. 

La prestazione è stata impeccabile e tutti i musicisti coinvolti emotivamente come se fosse la loro prima volta, e mentre la notte continua a proiettare sui primi fiocchi di neve le luci multicolori dei fuochi pirotecnici che si scorgono in ogni parte della città, il concerto volgeva al termine concedendoci l’illusione di essere stati, almeno per un momento, parte della terra dei mille laghi. 

Setlist:
Under the Red Cloud
Sacrifice
Bad Blood
You I Need
The Wanderer
On Rich and Poor
Drowned Maid
Enemy at the Gates
The Four Wise Ones
Silent Waters
Black Winter Day
Hopeless Days
House of Sleep
Encore:
Death of a King
Silver Bride
The Smoke

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