mercoledì 4 marzo 2015

SANTA CRUZ: "Santa Cruz" recensione

SANTA CRUZ - "Santa Cruz"
Spinefarm Records

Title Track:
1. My Remedy
2. 6 (66) Feet Under
3. Bye Bye Babylon
4. We Are The Ones To Fall
5. Wasted And Wounded
6. Let Them Burn
7. Vagabonds (Sing With Me)
8. Can You Feel The Rain
9. Bonafide Heroes
10. Velvet Rope


Il self titled, la cui uscita è prevista a breve, tra il 6 e il 10 di Marzo 2015 segue "Screaming For Adrenaline" del 2013. 
La band attirò le attenzioni su di sè nel 2010, quando Kuosmanen partecipò al talent show Kitarasankari (Guitar Hero) conquistando la stima del pubblico, che lo premiò con il voto online, anche se poi la competizione fu vinta da Hannu "Hata" Salmi.
La line-up dei Santa Cruz è rimasta invariata rispetto al debut album, ma il sound è diventato ancora più forte e trascinante.

La title track elenca 10 pezzi piuttosto tirati, che quasi non ti lasciano prendere fiato. E' un hard rock tipico della scena finnica quello di Kuosmannen e soci, però forse più cattivo e ammiccante all'heavy metal, dettaglio evidente soprattutto nelle parti di chitarra.
L'opener "My Remedy" è già notevole come impatto, e se è vero che "chi ben comincia..." allora possiamo aspettarci qualcosa di davvero succulento. L'atmosfera di questo pezzo d'apertura ci riporta agli anni 80' targati Guns'n'Roses e Motley Crue con chitarre protagoniste e parti corali curate e coinvolgenti, di quelle che ti piantano il ritornello dritto in fronte. Non è da meno, anzi, è ancora migliore "6 (66) Feet Under", molto potente e ispirata ai Bon Jovi di "New Jersey", con un refrain da far inevitabilmente schiodare le chiappe dalla poltrona. "Bye Bye Babylon" è leggermente più lenta, ma attenzione non si tratta di una classica ballad, ve ne accorgerete... La quarta traccia "We Are The Ones To Fall" dovrebbe essere già nota ai più, grazie al video (che omaggia Fight Club) postato dalla band su youtube. Devo ammettere che come testo non è tra le mie preferite, dato che tende a una certa ripetitività, ma ha un ritornello e una schitarrata solista da urlo, dettagli che le conferiscono un grande appeal, rendendola estremamente catchy quindi, niente paura, canticchiarla all'infinito, anche solo dopo il primo ascolto è tra gli effetti collaterali. 

"Wasted And Wounded" a parere mio non ha un attacco particolarmente accattivante, anzi, è un po' fuorviante, ma si riprende nel ritornello e nelle parti di chitarra. "Let Them Burn" è tutta un pestare dall'inizio alla fine, a partire dal coro iniziale "Bang bang to the ground..."che live deve rendere moltissimo e già mi immagino la platea che innalza i pugni al cielo durante la performance. "Vagabonds (Sing With Me)" è un altro pezzo che scommetto vedrà parecchia partecipazione da parte dell'audience durante il live e chi ama le schitarrate metal, non vedrà l'ora di godersele dal vivo, come pure gli amanti delle percussioni, visto che qui "Taz" ci va giù pesante e a rotta di collo. "Can You Feel The Rain" è forse la traccia più lenta e particolare, per certi versi, perché capace di lasciarsi ascoltare come sotto ipnosi, dopo un pezzo così diverso come quello precedente. 

E' la traccia più "ballad" dell'album, anzi, è l'unica, bellissima, ballad, ma niente di simile alle classiche firmate dalle band americane precedentemente nominate. Come da prassi, dopo un lento, si riprende a pieno ritmo. con la tostissima "Bonafide Heroes", cattiva e poetica allo stesso tempo. "Vevet Rope", che strizza l'occhio ai Sixx A.M. di "Live Forever", chiude un album molto gradevole che, nonostante non si preoccupi di celare le fonti di ispirazione principali, ha tuttavia una sua identità abbastanza definita e di sicuro segna un grande passo avanti per la band finlandese, che ha ancora tanto da dare. Staremo a vedere. 

Intanto non perdiamoceli in tour, dato che dal vivo sembrano essere piuttosto in gamba e noi in Italia cominciamo a pensarci su, che manca meno di un mese al 2 Aprile al Live Club di Trezzo.



Voto: 7/10

Margherita Realmonte (Meg)

LINE-UP:
Arttu "Archie" Kuosmanen - vocals, rhythm and lead guitar, acoustic guitar (2007–present)
Joonas "Johnny" Parkkonen - lead and rhythm guitar, guitar, acoustic guitar, backing vocals (2007–present)
Mitja "Middy" Toivonen - bass, backing vocals (2008–present)
Tapani "Taz" Fagerström - drums, percussion, backing vocals (2009–present)
"Pura, fottuta adrenalina" è il genere a cui appartengono, secondo la loro pagina Facebook ufficiale i Santa Cruz di Helsinki. La band finlandese, fondata nel 2007 ad opera di Arttu -"Archie" Kuosmanen e Joonas "Johnny" Parkkonen, è prossima al celebrare l'uscita del secondo album in studio, ancora per l'etichetta Spinefarm.

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