"Vignette"
County: Sweden
Genre: Progressive death metal
Track List:
01. Galax
02. Erasing Contrast
03. The Final Warning
04. This Creature Will Haunt Us Forever
05. Cataclysm
06. Terminus
07. Glass Palaces
08. Sunwise
09. Vignette
Ci sono gruppi che pur di pubblicare un disco metterebbero sul mercato qualunque cosa, altri invece, preferiscono aspettare il momento giusto. I Letters From The Colony hanno aspettato sette anni prima di far nascere il primo full length, ed a giudicare dalle recensioni lette finora, la ragione è stata dalla loro.
Vignette è un album che emana luce propria come la sua copertina, fatta di colori scintillanti ed un atmosfera quasi onirica. Questo album di debutto rimane in bilico fra il metal progressivo nella parte vocale e quello più heavy alla Meshuggah nella sezione ritmica, mantenendo quell'anima melodica, quasi jazz. Dal vortice sonoro dell’opener "Galax" si capisce subito che musica piaccia ai nostri tedeschi, un complesso gioco di batteria, poco convenzionale ed incline a lasciare tutto il palcoscenico alle chitarre, si fonde deliziosamente con l’assalto vocale di Alexander Backlund.
Il delicato equilibrio tra riff pesanti ed aperture più soft lascia basiti, accendendo i riflettori su una capacità compositiva davvero del gruppo davvero eccezionale.
Non mancano brani di slancio come "Cataclysm" e "Glass Palaces", a ricordarci che per quanto siano state introdotte parti melodiche ed inusuali riff rockeggianti, stiamo pur sempre parlando di death metal che velocizza i passaggi al momento giusto e ti inchioda sulla sedia.
7.5/10
7.5/10
Michela (Anesthesia)
Line Up:
Line Up:
Emil Östberg - Bass
Alexander Backlund - Vocals
Jonas Sköld - Drums
Sebastian Svalland - Guitar
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