martedì 23 giugno 2015

To/Die/For - "CVLT"

To/Die/For - "CVLT"


Release Date: 26.06.2015
Label: Massacre Records

Tracklist:
  1. In Black
  2. Screaming Birds
  3. Unknow III
  4. Mere Dream
  5. You
  6. Straight Up
  7. Let It Bleed
  8. End Of Tears
  9. Dying Embers - Demo 2001 (Only on Massacre Records digipack)


Artwork: Raziel Kainen (Loud N' Clear, Dead Culture, Memnoir)

"Tuli, joka palaa tuhkien alla"

Mentre un timido sole inizia a mitigare il clima rendendo le giornate più lunghe e luminose, i To/Die/For invertono le stagioni facendoci nuovamente piombare nell'oscurità struggente e silenziosa dell'anima.

CULT non è solo il settimo lavoro discografico della band finlandese, dopo i vari avvicendamenti che hanno stravolto la formazione del gruppo, spostando l’ex bassista Eza Viren alla seconda chitarra, Samuel Schildt al basso ed accantonata l’idea di avere un tastierista in carne ed ossa. È soprattutto l'opera chiamata a riportare sulle scene i ragazzi di Kouvola al termine di un lungo percorso che li ha visti protagonisti di un mondo che non gli è mai appartenuto veramente.

Come un fuoco che ha continuato a bruciare sotto la cenere per tutto questo tempo, emergono i ricordi di gruppi come gli In Flames che, grazie alle piacevoli armonie delle chitarre nell’opener “In Black e nella successiva “Screaming Birds”, ce ne fanno rivivere gli albori. Quella fugace vampata spentasi troppo in fretta con la pubblicazione del singolo "Dear Delirium" (al momento inedito in qualsiasi album della band) si ravviva con la bellissima “Unknown III”, che la ricorda nella sua linea armonica e sinuosa. L'irriverente cinismo con il quale è stata riarrangiata la cover “Straight Up” (originale di Paula Abdul del 1988) ci introduce alla struggente “Dying Embers” (ripresa da un demo del 2001) dove il basso scherza con le proprie corde come fossero i tasti di un pianoforte.

"You" rappresenta un'altra prova di forza da parte delle due chitarre, perfettamente sincronizzate ed abili nei cambi di ritmo, mentre la voce struggente di Jape Perätalo mostra tutta la propria abnegazione al dolore come unico rifugio, spalancando scenari oscuri e malinconici che fanno del gothic metal il proprio dogma. Ottimo anche il contributo in fase di produzione di Juho Räihä (chitarrista di Before the Dawn, Soundscape of Silence e Rise of the Phoenix), che ha saputo piegare la parte più introversa del death melodico e quella più trasgressiva dell’hard rock al genio musicale finlandese.

Forse sarà un peccato di blasfemia citare nuovamente i Sentenced fra le maggiori influenze della band, ma i To/Die/For sono tra le poche band attualmente in attività capaci di restituire al gothic metal quel significato sublime e autodistruttivo che ne giustifica la sofferta esistenza.

Che questo fuoco possa continuare a bruciare in eterno...

8/10
Michela


LINE-UP
Jape Perätalo - Vocals
Juppe Sutela - Guitar
Eza Viren - Guitar
Samuel Schildt - Bass
Matti Huopainen - Drums









DISCOGRAPHY
1999 - All Eternity
2001 - Epilogue
2003 - Jaded
2005 - IV
2006 - Wounds Wide Open
2012 - Samsara
2015 - CULT


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