mercoledì 16 marzo 2016

LIGHTSUCKER - Zammal review

"Zammal"

Release Date: March 11th, 2016


Country: Finland

Genre: Stoner Sludge Doom

Track List:
1. 1 %
2. Solitary Confinement
3. Control Zone
4. Doomsday Artillery
5. Written While Stoned
6. All Out Reset
7. Sulfur & Jimson Weed
8. Aesthetics of Emptiness
9. Continental Landmass Dictator


Mai come nel nord Europa vi è un simile contrasto fra luce ed oscurità, ed in un certo senso potremmo pensare allo sludge ed allo stoner allo stesso modo, due forme portate all'estremo che generano bellezza. Anche se la Finlandia è priva di deserti e paludi, Zammal riesce ad incarnare lo stesso spirito nelle acque dei suoi laghi, cosi silenziose e pesanti nell'incedere verso le sponde, un ritmo costante ed ossessivo bramoso solo di raggiungere la terra ed impadronirsene.  

Mentre le prime tracce spingono l'album verso un suono ruvido ed energico, la seconda allontana i finlandesi prepotentemente verso una scanalatura più lenta e tormentata, evolvendosi  in un boogie psichedelico che mette in mostra tutta la fluidità delle chitarre. 

Se poco prima "Solitary Confinement" si immergeva in un infuso doom/rock 'n roll alla Orange Goblin, l'attacco di chitarra in "All Out Reset" irrompe prepotentemente con un groove selvaggio e maledetto, dimostrando quanto una radice, se solida e vitale, può attecchire ovunque purché annaffiata con del buon blues e dell'ottimo whisky. 

Le tracce conclusive si arrembano un pochino ai piedi dei secolari Kyuss, ottime vibrazioni un po' offuscate da una leggera perdita di originalità che riesce in ogni caso a mantenere fertile il terreno fino alla fine.

6.5/10
Michela (Anesthesia)


Line Up:
Tomi - Vocals
Jussi - Bass
Matti - Drums
Atte – Guitar

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