venerdì 26 febbraio 2016

EFPIX - Evil Sides Review

"Evil Sides"


Release: 26 February 2016

Genre: Melodic death metal/Industrial

Hometown: Russia

Tracklist:

01. The Bells Of Destiny
02. It's Time To Die
03. God Is Our Entity
04. Forget Me
05. Evil Sides
06. Revenge
07. Don't Try To Escape
08. Space Invaders
09. The Slave Of Satan
10. Above My Mind

Tutti hanno un lato oscuro dal quale doversi guardare e la musica può essere un portale che conduce direttamente al suo centro più profondo.

Sono soprattutto alcuni suoni reiterati, continui, appena abbozzati in un insieme caotico ed informe a spalancare la porta di quell'abisso senza fondo dentro al quale cadere significa perdersi per sempre, senza la speranza di trovare mai una via d'uscita.

Di queste melodie incessanti, oscure, quasi folli è pieno il nuovo disco degli Efpix; Evil Sides è un vero e proprio tributo ad una certa inclinazione musicale che si fa specchio delle paure e degli orrori dell'animo umano, traducendo il tutto in un'esperienza musicale che attinge la sua anima più pura e vera da un deth metal contaminato da istanze industrial, veri elementi cardine dell'album che abbracciano un drumming veloce e martellante, toni atmosferici e dei synth epici.

Tra voci infernali che sembrano invocare la pazzia, il decadimento, la schizofrenia, la rabbia e la confusione miscelate abilmente ad un desiderio senza confini ed un disdegno verso il mondo e l'esistenza in generale che un po' sembra richiamare grandi nomi della musica, qui trasformate in vere e proprie influenze che permeano ogni brano e che vanno dagli Amon Amarth ai Rammstein, dai Pain ai Bloodbath, l'album si fa portavoce di un vero e proprio modo d'essere della stessa band che, attraverso la musica, esprime se stessa, il suo stato mentale e il proprio atteggiamento verso il mondo.

7/10
Dora

Line-up:
Alexander Kondrashov - Guitars / Vocals / Keyboards
Thomas Fossgreen - Bass
Max Suvorov - Guitars
Alexander Garnovesov - Drums

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